Archivio di Stato

Fivizzano : Registro 108

Data 20 Luglio 1792

Costituzione del Contratto

 

Il testo è stato riportato da fotocopie dell'originale.

(mancano righe e alcuni termini non  chiari)

= 1 =

" Supplica sian domandate che non sian alienati alcuni lavorativi e alborati che sono stati soggetti alla comunella ma tanto gli uni che gli altri beni atteso che sia stata accordata agli uomini di detto Comune, sono stati da essi a proprie spese ridotti a coltura sperando non esservi levati di possesso in conformità della allegata sentenza proferite a loro favore.

Quel Magistrato Comunicativo di Fivizzano crede potersi combinare l'osservanza dei nuovi regolamenti perciò che riguarda l'alienazione dei beni non meno che il desiderio degli oratori per quello che concerne il non privarli del possesso con rilasciare a livello o in compra senza l'esperimento dell'incanto(all'asta) a ciascuna famiglia stanziata in detto Comune, una porzione dei ridotti beni per la stima da farsi colla considerazione delle spese fatte dai supplicanti per renderli fruttiferi.

Lo spogliare quelli che sono applicati coi loro danari ed opera a ridurre fruttiferi dei terreni incolti dico sarebbe di pessimo esempio e di nocimento alla agricoltura, tanto più che nei comuni di Tenerano si continua il possesso di buona fede in ordine alle sentenze prodotte e che la comunità dei beni non hanno apportata alcuna entrata come si rileva dalla lettera dello stesso Cancelliere del 21/2/1783.=

In questo stato di cose inerendo al sentimento del Magistrato di Fivizzano crederei che Vs/ Altezza Reale potesse degnare di ordinare = Primo che abollito ogni promisquo diritto o servitù di passo che fosse finora stato, finora tali beni situati nel Comune di Fivizzano, procedano sollecitamente a dividerli beni dei quali si tratta in tante congrue porzioni o appezzamenti in quanto vorrà che siano divisi perchè ad ognuna famiglia stanzionata nel mentovato Comune ne possa toccare una porzione avuto riguardo al numero delle famiglie e all'abitazione delle medesime e di poi si addivenga a l'assegnazione senza incanto di tali porzioni alle rispettive famiglie con titolo di livello a forma dei nuovi regolamenti per un annuo canone e laudemio da stabilirsi sul resultato delle stime alla ragione del due per cento nell'entrata dominicale.=

= 2 =

Secondo= che non resta proibito agli acquirenti di tenere tali beni ad uso promiscuo con pagamento di fida e senza, che stimeranno del loro interesse, bene inteso, che la comunità riconosca le particolari persone e no l'universalità.=

Terzo= e se alcuna delle famiglie stanziate nel Comune predetto ricusasse la porzione che le venisse assegnata, dovranno le porzioni non accettate rilasciarsi a livello per via dell'incanto con preferenza alle persone stanziate prossimamente al luogo che fossero in grado di stabilire la loro abitazione nel luogo medesimo.=

Quarto= che il suddetto screttissimo canone debbono i livellari medesimi anzi predetti contribuire alle imposizioni Comunicative in proporzione dell'effettiva loro rendita, ma siano esenti da ogni spesa di contratto e da ogni altra da pagarsi in la comunità bene inteso che per tutte le alienazioni da farsi, sempre dietro la Sovrana approvazione sia stipulato un solo contratto. Se così piace all'Altezza Vs/ Reale degnasi di riscrivere.

Approvasi e facciasi come si propone profondamente inchinato al Regio Trono mi prosto di Vs. Altezza Reale.

Dalla Camera della Comunità ventisei Febbraio 1783.

Umilissimo servo e suddito Francesco Benedetto Mannovai.

E a tergo =3= facciasi come si propone. Data li 14/4/1783

Vidit. Antonio Serristori e Alessandro Prontenani.

Concorda con l'originale esistente nella Camera della Comunità ed in fede questo

dì otto maggio 1783.

Ignazio Casanuova Coadiutore.

La quale partecipazione benigno descritto visto e letto fu rilasciato al Sig. Cancelliere della Comunità di Fivizzano per comprovarli nel Pubblico Archivio Comunicativo.

E che in seguito alle suppliche del popolo di Cecina riunito alla Comunità di Fivizzano

e quello di Viano, a Cecina compresi nel territorio e giurisdizione del Sig. Marchese Malaspina di Fosdinovo che raclamarono sull'esecuzione del descritto del 14 Aprile 1783 prescrivente l'alienazione dei beni del Comune di Tenerano a favore di quelli abitanti, come sopra il prelodato chiarissimo Signor Soprasindaco umiliasse nuova partecipazione.......................

 = 3 =

2 Agosto 1783 del seguente tenore:

Altezza Reale = Con biglietto della Reale Segreteria di Firenze del 18/6/1783 fu commesso di prendere esame e riferire con dire il mio sentimento sopra l'ingiunte due suppliche del Popolo di Cecina riunito alla Comunità di Fivizzano e di quello di Viano compreso nel territorio e giurisdizione del Marchese di Fosdinovo che reclamavano sull'esecuzione del rescritto

del 14 Aprile 1783 prescrivente l'alienazione dei beni del Comune di Tenerano a favore di quelli abitanti.

In obbedienza pertanto di tale commissione ho l'onore di rappresentare umilmente All'Altezza

Vs/ Reale che il cancelliere di Fivizzano stato da me nuovamente interpellato mi riferisce con l'annessa sua informativa del 26 Luglio scorso di avere tenuti più trattati con i popoli suddetti alla presenza dei loro rispettivi Procuratori all'oggetto di persuaderli dell'irrilevanza stante il disposto dei neuovi regolamenti per le Comunità del Distretto Fiorentino degli asserti diritti e privilegi ottenuti da alcuni di detti Popoli contro l'altro in vigore delle sentenze che si allegano e che in seguito era stata abbracciata di buona voglia la proposizione da lui fatta come come in appresso:

Che risulta dalla visita stata fatta sulla faccia del luogo dal ridetto Cancelliere con alcuni periti e con l'intervento degli uomini dell'uno e dell'altro Popolo, essere i beni, dei quali si tratta presuntemente in due qualità (quantunque descritti agli estimi di una stessa natura) una piccola porzione sono lavorativi e seminativ ed il rimanente boschivi e rozzivi capaci soltanto per uso di popolo; i primi ridotti a coltura da Francesco Cecchini e Andrea Rossi di Tenerano, che con l'acquiscenza degli altri due sopranominati popoli hanno continuato a coltivare e possedere detti beni estesi in parte da loro Autori con possesso di buona fede dei quali si fa menzione del negozio resoluto col sopracitato rescritto del 14 aprile 1783 perchè creduti de compresi tra quelli che secondo le sentenze allegate potevano coltivare e ridurre a campi gli uomini di Tenerano.

I secondi rozzivi e pascolativi che secondo la fattane descrizione appartenevano soltanto a quelli di Cecina, ed i terzi della medesima specie ma stante detta descrizione ed il ventinutto e pacifico possesso sottoposti alla................................................................

= 4 =

Che pareva pertanto che rispetto a primi di detti beni ridotti come sopra a coltura dai nominati Francesco Cecchini e Andrea Rossi di Tenerano atteso il lungo possesso di buona fede potesse cordinarsi, che venissero concessi a livello ai medesimi a forma dei nuovi regolamenti per l'annuo canone da stabilirsi nel resultato delle stime alla ragione del due per cento nell'entrata dominicale coll'obbligo di contribuire alle imposizioni comunicative in proporzione dell'efffettiva vendita salva la sovrana approvazione in quella stessa forma che fu ordinato col sopracitato rescritto del 14 Aprile 1783 relativo all'assegno dei beni situati nel popolo di Tenerano alle famiglie in esso stanziate.

Che quanto ai secindi di qualità boschivi e per uno di pascolo fossero questi assegnati agli uomini di Cecina unicamente per canoni da determinarsi come sopra.=

Ed i terzi dell'istessa specie e contigui ai predetti fossero divisi in tre porzioni uguali ad assegnati per il canone come sopra agli antedetti tre Popoli, vale a dire una porzione ad uno di ciascuno Popolo a piacimento dei componente rispettivamente il popolo medesimo affinchè la Comunità per il ritiro del Canone da determinarsi possa riconoscere un particolare debitore.

E che il popolo di Viano compreso nella Giurisdizione del Marchese Malaspina di Fosdinovo debba dar mallevadore abitante e possidente in quella Comunità di Fivizzano da approvarsi nelle forme solite per il pagamento non solo di quel canone che sarà stabilito proporzionatamente agli altri due suddetti Popoli quant'ancora per l'osservanza dei patti e condizioni volute dalle istituzioni annesse al nuovo regolamento per le Comunità del distretto ed alle altre che piacesse alla Vs/ Altezza Reale d'ingiungere a questo Popolo forestero.

Con ordine di più che tali beni così divisi debbansi tenere tra detti tre Popoli fra loro, come si sono anche dichiarati di fare ad uso di promiscquo e corrispondere alla detta Comunità l'annuo canone separatamente. In questa complicanza di fatti, di pretensione e di ragioni e nella circostanza di esservi in Comune forestiere io credo che convenga abbracciare la proposizione del Cancelliere di Fivizzano espressa nella Sua del 26 Luglio 1783. 

= 5 =

Il trattato che gli è riuscito di concordare tra quei popoli e ne resta variato in qualche parte non sarà accettato nel resto.=

Mentre questa mia rispettosa proporzione sia di piacimento all'Altezza Vs/ Reale, potrà degnarsi di benignamente rescrivere = Approvasi e facciasi come si propone: nonostante il rescritto del 14 Aprile 1783. E profondamente inchinato al Regio Trono di Vs/ Altezza Reale dalla Camera della Comunità 2 Agosto 1783 umilissimo servo e suddito Francesco Benedetto Mannovai.

Concorda con l'originale esistente nella camera della comunità ed in fede questo di nove ottobre 1783 Ignazio Casanuova Coadiutore.

La quale copia di partecipazione vista e letta fu consegnata all'Eccellentissimo Signor Cancelliere della Comunità di Fivizzano per conservarsi nel Pubblico Archivio di detta Comunità.

E che l'annunciata partecipazione con biglietto del Signor Segretario Pontenani del 13 Agosto 1783 fosse ritornata al predetto Signor Soprasindaco all'effetto di prendere più accuratamente il nuovo esame l'affare relativo alla detta alienazione e di che nell'annunciata partecipazione.=

E che il predetto Signor Soprasindaco con una lettera responsiva del 10 settembre 1783 diretta al divisato Signor Pontenani; attese particolari circostanze e le nuove ragioni dedotte dal Cancelliere Comunicativo si conservasse nel contenuto della predetta partecipazione del due agosto 1783 e che in vista di detta lettera responsiva Sua Altezza Reale con benigno rescritto del 22 Settembre 1783 avesse la clemenza di approvare la proposizone la proposizione del predetto Signor Senatore Soprasindaco del 2 agosto 1783 il tenore della quale lettera responsiva e benigno rescritto il seguente milledugentotrentasette = All'Ill/mo Signor Padrone Colendissimo.(?)

per prendere più accuratamente il nuovo esame a forma dello stimatissimo biglietto di Vs/ Ill.ma del tredici agosto 1783 l'annesso affare relativo all'alienazione di alcuni beni comunali di Fivizzano ho incaricato quel Cancelliere Comunicativo di fare nuove operazioni e riscontri per vedere se poteva ottenersi l'intento della divisione in congrue porzioni.

Ma i rilievi che il detto Cancelliere fa nell'ingiunta lettera del 4 sett. 1783 specialmente nella posizione e sterilità nei terreni e nelle molte difficoltà che si incontrerebbero adottando un diverso sistema , non mi lasciano

= 6 =

vedere un adeguato temperamento per praticare per questi beni il metodo tenuto per l'alienazione di tanti altri.

Onde le particolari circostanze del caso presente le nuove ragioni adottate dal Cancelliere mi fanno confermare nel sentimento che ebbi l'onore di umiliare a Sua Altezza Reale nella compiegata mia partecipazione del di 2 agosto 1783.

E col più distinto ossequio ho l'onore di confermarmi di Vs/Ill/ma dalla Camera della Comunità 10 settembre 1783 = Sig. Segetario pontenani. Devotissimo ed obbedientissimo servitore Francesco Benedetto Mannovai.

E a tergo=Diciotto=Sua altezza Reale ha rescritto=Quanto alle posizioni di beni che si propone di assegnare al Popolo diCecina e rispettivamente a quello di Tenerano il Magistrato Comunicativo di Fivizzano proceda alla suddivisione della medesime in tante congrue porzioni in quante sono le famiglie componenti i Popoli suddetti per rilasciarsi a ciascuna di esse la rispettiva porzione a livello per il canone e con i patti stabiliti per l'alienazioni di tali beni con rescritto del 14 Aprile 1783. E nel resto attese le circostanze particolari approvasi e facciasi come si propone nonostante.

Dato il 22 Settembre 1783 = Antonio Serristori.=

Alessandri P.

Concorda con l'originale esistente nella Camera della Comunità, ed in fede questo di otto ottobre 1783 Ignazio Casanuovas Coad.

Quali documenti visti, letti furono consegnati al suddetto Signor Cancelliere della Comunità di Fivizzano per conservarsi al pubblico archivio Comunicativo.%

E che in esecuzione degli annunciati benigni rescritti il Magistrato Comunicativo di Fivizzano procedesse alla divisione e suddivisione ed assegno dei suddetti beni nelle famiglie di Tenerano e Cecina ed al Popolo di Viano il Perito Signor Carlo Sarteschi.

E che partecipato all'Ill/mo Signor Senatore Soprasindaco la relazione del detto perito del 25Maggio 1789 per la sovrana approvazione avesse questi la degnazione di ritornarla alla comunità con ordine che la detta relazione ........................................................

= 7 =

del 14 aprile e ventidue settembre 1783 come dalle due lettere del 7 dicembre 1789 dirette al Signor Cancelliere di Fivizzano che è del seguente tenore = Millequattrocentotrenta = Ecc/mo Signore.=

Di riscontri fatti sulla divisione e reparto dei beni comunali di Tenerano spettanti a codesta comunità unito alla de 29 nov. 1789 si rileva che il Canone e Laudemio assegnato a ciascheduna porzione di detti beni non è stato regolato nel resultato delle stime alla ragione del due per cento nell'entrata dominicale come portano i rescritti del 14 Aprile e 22 settembre 1783.=

Ritorno perchè a V.S. L'originale e la copia del devisato reparto marcato "A" insieme all'annesso modello del computista di questa Camera affinchè coerentemente al medesimo sia stabilito ed assegnato il canone a ciascuna delle porzioni dei beni annunciati.

E qualora il totale del valore intrinseco degli stessi beni non fosse nella somma resultante dall'allegato A, in tal caso dovrà stabilirsi il Canone medesimo sul dato a cui realmente ascende la stima totale dei precitati terreni, sempre però con la regola espressa nel modello enunciato.

Dopodichè V.S. rimetterà i mentovati allegati colle correzioni surriferite e resto D.V.S.Ill/ma sette dicembre 1789.

Signor Cancelliere di Fivizzano.

Devotissimo servitore Francesco Benedetto Mannovai.

Ma quale lettera vista e letta fu consegnata per conservarsi al detto Sig. Cancelliere di fivizzano.

E che il Magistrato Comunicativo di Fivizzano in esecuzione dei suddetti ordini passasse al Signor Marco Reggio Venturelli perito stimatore ed Agrimensore la suddetta relazione del perito Signor Carlo Sarteschi del 26 maggio 1789 con ordine di trasferirsi nella faccia dei luoghi e riscontrare se essa a dovere et quantum fosse proceduto a quelle opportune correzioni tanto di aumento che di diminuzione che fossero state di giustizia e che in seguito fosse disceso a stabilire il Canone e Laudemio sul resultato della stima a ragione del due per centosull'entrata dominicale come portano i resscritti del 14 Aprile 1783 e 22 Settembre 1783, in correzione dell'operazione e reparto stato fatto del presente signor Carlo Sarteschi osservando il metodo...........................................

= 8 =

...co Raggi perito che sopra sotto di 22 Maggio 1783 rimesso al Magistrato Comunicativo di Fivizzano la sua relazione che è del seguente tenore e cioè: a di 25 Maggio 1789.

=Copia= In esecuzione della lettera del nove ottobre 1783 segnata di numero 1287 esistente in questa Cancelleria di Fivizzano del Consecutivo benigno rescritto del ns/Reale padrone del 14 aprile 1783 e di altro del 22 settembre detto, primo per le divisioni degli effetti resi in popoli di Cecina e di Tenerano ed il secondo per gli effetti resi in coltura da Francesco Cecchini e Andrea Rossi di Tenerano ed altri di qualità boschivi e rozzivi per uso e pascoli siano assegnati agli uomini di Cecina unitamente, e i terzi della stessa speciee contigui alli predetti siano divisi in tre porzioni uguali per i tre popoli di Cecina, Tenerano e Viano compreso nella giurisdizione del Marchese malaspina di fosdinovo con le clausole ed a forma e per le altre due porzioni suddividersi in tante congrue porzioni in quante sono le famiglie e componenti li due popoli suddetti, e il tutto a forma dei benigni rescritti di Sua Altezza Reale ai quali = In esecuzione di ciò io perito infranscritto mi sono trasferito nelle pertinenze del popolo di Cecina e Tenerano d'ordine del Magistrato loro per procedere alla separazione divisione e suddivisione dei sopradetti beni Comunali esistenti in detti popoli in esecuzione dei sopradetti benigni rescritti dove giunto con l'istruzione e assistenza del loro attuale Cancelliere, e con la presenza consenso ed approvazione delli Signori Don Francesco Rossi di Tenerano, Don Filippo Baruffi Rettore di Cecina e don Domenico Morelli di Viano intervenuti come deputati dei suddetti popoli, procedesi primieramente, alla operazione di separazione dei beni resi in coltura da Francesco Cecchini ed Andrea Rossi, Giuliano Giuliani ed in detto luogo alla sepaoazione dei beni rozzivi luogo detto Recilizio spettanti particolarmente al Popolo di Cecina, ed in terzo luogo alla divisione degli altri beni fra i popoli di Tenerano, Cecina e Viano in porzione eguali e finalmente alla suddivisione delle due porzioni toccate ai popoli di Cecina e Tenerano in congrue porzioni e quante sono le famiglie stanziate in essi con soddisfazione delle medesime e con l'ordine che appresso. 

= 9 =

PRIMO = AD ANDREA ROSSI DI TENERANO.=

Terra campiva e rozziva luogo detto alla Pizza con casetta e casino contiguo per il bestiame confinata da tutte le parti dei beni Comunali, qual terra resa a coltura dal detto Andrea Rossiche per la rendita al netto da parte dominicale lire 12 che a ragione del due per cento sopra la parte dominicale il canone è di soldi quattro e denari nove e cinque ottavi. La detta terra è di pertiche di braccia Cinque Fiorentine per pertica, numero 1231 e braccia uno.

SECONDO = AD ANTONIO E FRATELLI CECCHINI DI TENERANO=

Terra campiva e rozziva luogo detto alla Tagliata confina a levante la strada ac ponente grotti del Malzapello, a mezzogiorno a tramontana beni comunali del popolo di Cecina con esservi annessa due casette per uso di bestiame, di rendita come sopra di lire ventotto, sopra la detta rendita ragguagliata al due per cento risulta il canone di soldi undici e denari due e tre ottavi, pertiche numero 853 e braccia tre.

TERZO = A GIULIANI GIULIANO.

Terra campiva e prativa luogo detto la Mandriela confina a ponente ai beni comunali di Regiligio, a mezzogiorno il Grotto di Spregnola a tramontana il colle della Lerciona con casetta per li bestiami, di pertiche 884 e braccia quattro = la detta terra è stata resa a coltura dal suddetto Giuliani e stante le precise umigliate al Regio Trono ed ancora accordatele dalli tre popoli di Cecina, Tenerano e Viano, viene al medesimo rilasciata la quale terra a rendita al netto per la parte dominicale lire ventiquattro, che al due per cento come sopraresulta il canone e soldi nove e denari sette ed un ottavo.=

SEPARAZIONE DEI BENI ROZZIVI SPETTANTI PARTICOLARMENTE AL POPOLO DI CECINA CON LA SUA DESCRIZIONE E STIMA.=

Terra boschiva rozziva prativa ceriata querciata luogo detto il Bosco di Regiligio posta nel Comune di Cecina alla quale confina levante la prima porzione dei beni comunali toccati al popolo di Cecina ponente li beni Livellari (in parte) condotti da Giovan Maria Duranti di Cecina e la giurisdizione di Marciaso, a mezzogiorno terre prative dei particolari di Cecina tramontana in parte li castagni di particolari di Tenerano, in parte la terza porzione dei beni comunali toccati al popolo di Viano ( la detta è di estensione di pertiche.............

= 10 =

......stanziati in numero di trentatre (33) ne tocca di porzione per ciascuno pertiche numero 18389 diciottomilatrecentootantanove ed essendo detta terra atta per fieno ancora fuori dei prati dei particolari pei popoli per tutto detto estensivo, e di poi tutto il primo fieno ancora nei suoi detti prati a forma della consuetudine, e di legnare, ed ancora per essere como al paese in confronto delle altre terre comunali viene ad essere la rendita dominicale di lire 165.= a ragione del due per cento sopradetto resulta il canone di lire tre e soldi sei.

Suddivisione dei detti beni nelle famiglie stanziate nel popolo di Cecina

A JACOPO DURANTI= Prima porzione della sopradetta terra di Regiligio e in questa parte con la denominazione luogo detto alli Bocciari confina al levante il canale a ponente Gropp Cervaro e il Viottolo a mezzogiorno la seconda porzione a tramontana i castagni dei particolari di Cecina = Rendita di parte dominicale lire cinque che a due per cento il canone è di soldi due.=

Detta terra di pertiche numero diciottomilatrecento settantanove.=

A FRANCESCO PELLISTRI = Seconda porzione della terra sudetta, luogo detto a la Bandita, confina a levante il canale di Regiligio a ponente Giovan Maria Duranti livellario, a mezzogiorno la terza porzione a tramontana Groppo Cervaro di pertiche Diciottomilatrecentosettantanove 18379.=

Rendita lire cinque e soldi due.=

AL SIGNOR DON FELICE BARUFFI = Terza porzione della sudetta terra, luogo detto Bandita confina a levante il Canale, a ponente la detta Giurisdizione di Marciaso, a mezzogiorno la quarta porzione e a tramontana la seconda porzione di pertiche numero 18379 diciottomilatrecentosettantanove di rendita lire cinque e Canone soldi due.=

AD AGOSTINO BRAGAZZI .= Quarta porzione di detta terra luogo detto Rondo di Agostino confina a levante il canale, a ponente la Giurisdizione di Marciaso e a mezzogiorno la quinta porzione a tramontana la terza porzione, di pertiche numero18379 diciottomilatrecentosettantanove,

di rendita lire cinque e canone soldi due.=

A LORENZO BATTELLI .= Quinta porzione di detta terra luogo detto a Ronco (o Rondo?) di

Agostino, confina a levante il canale, a ponente la Giurisdizione di Marciaso...................

= 11 =

..... di pertiche numero18379 diciottomilatrecentosettantanove, di rendita lire cinque e canone soldi due.=

A GIOVANNI BATTISTA DURANTI = Sesta porzione di detta terra luogo detto al Rondo di Agostino confina a levante il canale a ponente la Giurisdizione di Marciaso a mezzogiorno la settima porzione a tramontana la ottava porzione, di pertiche 18379 diciottomilatrecentosettantanove, rendita a canone come sopra?=

A MASSIMO MORESCHI = Settima porzione di detta terra luogo detto al Colletto della Volpe confina a levante l'ottava porzione, a terra prativa dei particolari di Cecina a ponente il Fosso della Volpe a mezzogiorno la Giurisdizione suddetta a tramontana Canale, di Pertiche e Canone come sopra.=

A LAZZARO LESTA = Ottava porzione luogo detto al Pizzo di Toresario confina a levante la nona porzione a ponente il Colletto della Volpe a mezzogiorno prati particolari a tramontana il Canale, di pertiche rendita e Canone come sopra.=

A CLEMENTE PIZZI = Nona porzione luogo detto al Vaserone, confina a levante il Pizzo di Vaserone, a ponente l'ottava porzione, a mezzogiorno la Grotta di Miale e prati di Pruna, a tramontana il Canale, di pertiche, rendita e canone come sopra.=

A GIOVANNI ANTONUO PINELLI = Decima porzione luogo detto sopra la Grotta di Miale confina a levante l'undicesima porzione prati dei particolari, a mezzogiorno la terza porzione dei beni comunali toccati al popolo di Viano a tramontana la nona porzione, di pertiche rendita e canone come sopra.=

A MARCO IACOPACCI = Undicesima porzione luogo detto sopra la Fonte di.........................

sta la strada che conduce alla Mandriela confina a levante la terza porzione toccata al popolo di Viano, a ponente la duodecima porzione, a mezzogiorno la decima porzione a tramontana la Punta della Mandriela, di pertiche, Rendita e canone come sopra.=

A MATTEO VINCENZI = Duodecima 12 porzione di detta terra luogo detto Fonte di Oratori confina a levante la strada, a ponente li Grotti di Vascarone a tramontana la terdicesima porzione, a mezzogiorno il viottolo del Tecchierello, di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A GIULIANO GIULIANI = Tredicesima porzione di detta terra luogo detto Ca.........................

= 12 =

a mezzogiorno la Duodicesima porzione a tramontana il Zappello della Mandriela di pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

AD ANDREA PELLI = Quattordicesima porzione di detta terra luogo detto Sotto la Piana della Mandriella; confina a levante la Sprogola (Sprugola) a ponente la strada della Tecchia ossia via Nuova, a mezzogiorna la tredicesima porzione a tramontana la quindicesima porzione di pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A GIUSEPPE BINI = Quindicesima porzione luogo detto al confine del Poggio Lilesciara (Lisciara) confina a levante il Colletto della Mandriella a ponente Giovan Maria Duranti con beni Livellari a mezzogiorno il Canaletto a tramontana la sedicesima porzione di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A FRANCESCO BINI = Sedicesima porzione di detta terra luogo detto il Borello di Lisciara, confina a levente la terza porzione di Viano a ponente Giovan Maria Duranti a mezzogiorno la quindicesima porzione a tramontana la diciottesima porzione anzi diciasettesima porzione di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A GAETANO PINELLI = Diciasettesima porzione luogo detto al Borello di Lisciara confina a levante effetti Comunali di Viano toccatili in terza porzione, a ponente la Grotta della Mina e G. M. Duranti Livellario a mezzogiorno la sedicesima porzione a tramontana la diciottesima porzione di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

AL SIG. DOTT. (DON) PIETRO DURANTI = Diciottesima porzione luogo detto alla Scorza confina a levante il Colletto di Casteglia, a ponente la strada nuova a mezzogiorno la diciasettesima porzione a tramontana la diciannovesima porzione di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A FRANCESCO ANTONIO BARUFFI = Diciannovesima porzione luogo detto Scorza confina a levante Coticone di Costeglia a ponente la strada nuova a mezzogiorno la diciottesima porzione a tramontana la ventesima porzione

A FRANCESCO FORFURI (Forfori)= Ventesima porzione luogo detto Scorza confina a levante il Colletto di Costeglia a ponente la strada nuova, a mezzogiorno la diciannovesima porzione, a tramontana la ventunesima porzione di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A PELLEGRINO DURANTI = Ventunesima porzione luogo detto Scorza confina a levante..........

= 13 =

..........porzione a tramontana beni Comunali divisi tra li ter Popoli, di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A GAETANO DURANTI = Ventesimaseconda porzione luogo detto al Vaserone confina a levante il Viottolo a ponente il Canale a mezzogiorno la decima porzione a tramontana la ventesimaterza porzione di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A GIUSEPPE PINELLI = Ventesimaterza porzione luogo detto al Grotto di Tinello confina a levante la strada nuova, a ponente il Canale a mezzogiorno la ventesimaseconda porzione a tramontana la ventesimaquarta porzione di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A GANRIELLO FORFURI = Ventesimaquarta porzione luogo detto al Groppo forato confina a levante G.M.Duranti con beni livellari a ponente il Canale a mezzogiorno la ventesimaterza porzione a tramontana la ventesimaquinta porzione di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

AD AGOSTINO ROVETTI = Ventesimaquinta porzione luogo detto il Canale della Sorba confina a levante Ardi Capanna, a ponente il Canale a mezzogiorno la ventesimaquarta porzione a tramontana la ventesimasesta porzione di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A DOMENICO ROVETTI = Ventesimasesta porzione luogo detto Bastone di fornello confina a levante il Groppo della Mina a ponente il Canale a mezzogiorno la ventesimaquinta porzione di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A MARIA GIOVANNI DURANTI= Vetesimasettima porzione= luogo detto al Bastone di Fornello confina a levante la strada nuova a ponente il Canale a mezzogiorno la ventesimasesta porzione a tramontana la ventesimaottava porzione di pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A FRANCESCO CIPOLLINI = Ventesimaottava porzione luogo detto al Bastone di Fornello confina a levante la Grotta degli Agli a ponente il Canale a mezzogiorno la ventesimasettima porzione a tramontana la ventesimanona porzione di pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A DOMENICO CIPOLLINI = Ventesimanona porzione=luogo detto al Bastone di Fornello confina a levante la strada nuova a ponente il Canale a mezzogiorno la ventesimaottava porzione e a tramontana la trentesima porzione di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.= ..........................

= 14 =

..................a levante la strada nuova a ponente il Canale a mezzogiorno la ventesimanona porzione a tramontana la trentunesima porzione di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

AD ANTONIO REMAGGI = Trentesimaprima porzione luogo detto il torrione confina a levante la strada nuova e li castagni dei particolari di Tenerano a ponente il Canale a mezzogiorno la trentesima porzione a tramontana la trentesimaterza porzione di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A ISIDORO PELLISTRI = Trentesimaseconda porzione luogo detto il Ronco di Tordello confina a levante con il Colletto a ponente il Canale a mezzogiorno la trentesimaprimaprima porzione a tramontana la trentesimaterza porzione di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

A MARIA GIOVANNA FINELLI = La trentesimaterza porzione ed ultima di detta terra luogo al Fonte di Pidrechi confina a levante il Colletto di Navola a ponente il Canale a mezzogiorno la trentesimaseconda porzione a tramontana il Canale di Navola di Pertiche, Rendita e Canone come sopra.=

Notasi come la suddetta terra benchè sia stata divisa nelle sopradette porzioni nonostante resterà promiscqua a benefizio di detto popolo di Cecina perchè in tal modo si sono convenuti.=

CHE E QUANTO.=

Descrizione e rendita dei beni rozzivi spettanti alli tre Popoli di Cecina, Tenerano e Viano.=

Terra rozziva boschiva e prativa nei popoli di Cecina e Tenerano sotto li seguenti vocaboli cioè il Groppone il Puntone di Costeglia, la Mandriela, la Costa di Val di Prata, acquapendente verso Tenerano, il Moschiedo Groppo Gallinaccio, la Foglietta, Borra di Groppo, Ravaccine onco? Ballerino, Acquapendente verso Tenerano voltando la costa verso Vinca, Campo della Scala Pozzi, Campo Cecina, Berta, Costa Erbata, il Cuccaro il Prato Cavata (Ciavato), l'elego il Bosco, la Vernala, La Rocca Baspettolo,ed il termine del Campanetto, Poggio della Mannara e non solo sotto li suddetti vocaboli e quanto ancora qualsivoglia nomi, anzi altro nome che fosse in detto circondario.=

 

 " Il suriportato documento continua ancora con molte descrizioni di suddivisione di territori del popolo di Tenerano e di Viano, ma noi ci fermiamo qui, se qualcuno è interessato a conoscerlo tutto ce lo richieda.........."