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TRASCRIZIONE DOCUMENTI

 

Trascrizione documenti

 

Documento n° 2

 

pag. 1-2-3

 

 

Bardine di Cecina il 7 Marzo 1888

  

Con questa privata ma da valere in tutto quanto dichiariamo noi sottoscritti Pellistri Francesco e Angelo, fratelli, nel caso che da qualcheduno di noi fossero violati i fatti sotto indicati.

 

Trattando di alcuni terreni fra noi divisi amorosamente, e anzi con scelta di Angelo perchè Francesco fece le parti come risultano qui appresso.

1a Parte, terra castagnata compresa con seccatoio, verso Marciaso nella misura che si ritrova, essendo divisa per metà, quale altra parte toccherà alla seconda parte.

 

Più sopra strada che conduce a Posterla altra terra castagnata quale confina sino alla macchia di Torchiana verso la parte sempre di Marciaso, come ritrovasi da noi divisa e termi (termini) piantati. Altra terra pure castagnata, acquistata da Zambelli Domenico, come sopra ma però la parte verso Posterla. Tutta la terra sopra indicata apparterrà alla 1a parte con obbligo e aggravio di

 

( pag. 2 )

 

pagare la metà del seccatoio alla 2a parte ad ogni richiesta del possessore della detta 2a parte.

E più la prima parte concederà per tre anni decorrenti dalla data, di far uso di detto seccatoio a piacimento di colui che toccherà la seconda parte salvo deteorarlo (?). La somma di rifazione, per la metà del seccatoio è stabilita di lire ( ) 90,00 che dovrà rifare il passare della prima a chi toccherà la seconda parte.

2a Parte. Terra castagnata verso Posterla, come pure sopra il seccatoio, con unico campo di sopra, verso Marciaso confinante la strada di Posterla e Lucchini al sud la parte prima.

 

Terra castagnata verso Posterla, sopra strada, confinante Leone Spera di sopra e la prima parte verso Marciaso sempre come sono state frazionate con termi piantati. Più terra castagnata, la parte verso Marciaso confina macchia Torchiana di sotto Spera, e dalla parte seten o Nord la prima parte tutte nella frazione di Posterla detto luogo Valciano.

 

(pag.3)

 

Di questi corpi di terra non avendo altro a dichiarare, si stabilisce benfatte le parti e di passare al contratto, ogni qualvolta, chi di noi lo richiede e multa per chi non sta alle convenzioni, e tutte le spese per validare la presente a chi trasgredisce si passa a firmare ambedue e se ne ritiene una copia cadauno.

 

Ad Angiolino si è preso in scelta la parte seconda, e Francesco la parte 1a prima.

 

 

Pellistri Francesco

Pellistri Angelo

 

Pinelli Luigi testimone

Pinelli Ferdinando testimone

 

Documento n° 3

 

pag. 1

 

Adi venticinque luglio milleottocentoventotto 1828

 

Noi infrascritti Francesco e Paolo padre e figlio confessiamo di essere veri e legittimi debitori del Signor Retore D. Francesco Andreasi e di Giovandomenico Vangelli ambedue di Casciana; della somma e quantità di filippi moneta ventitre e dico 23 effettivi prezzo di una vacina con dietro di una vitella così fissato fra le parti obbligandoci di sborsare e pagare sudetta somma entro il termine del mese di ottobre prossimo venturoa suddetti venditori senza strepito di giustizia ; in fede di che io Paolo Baruffi di Cecina mi obbligo pagare suddetta somma come sopra mano propria, io Francesco mi obbligo per mio figlio come sopra mano propria.

 

 

pag. 2

 

 

1829 Adì 21 settembre io Don Francesco Andreani ho di mio proprio pagato Angelo Vangelli mio mezzadro per la sua parte di vaccina, che abbiamo venduto al Baruffi come dalla presente filippi effettivi n due, dico 2.

 

1829 Adì 19 ottobre ho dato altri 2 filippi effettivi a saldo 2.

 

1829 adì 28 novembre ho dato altro filippo effettivo ad 1 più soldi 9 per pagare la "foltatura" della canapa.

 

1830 a dì 6 gennaio ho dato a detto Angelo una "lira di "Parma" 1.

 

1830 a dì 2 febbraio pagatosi da me a detto Angelo "Carboni" saldo con soldi sette e mezzo "lire"7,1/2.

 

1830 a dì 6 Febbraio detto Angelo mezzadro ha ricevuto da me a conto come sopra farina dolce data da mio fratello Agostino libbre n settantatre dico 73 e pesturi per mano d' Andrea "Poleschi" che doveva a me libbre 57 cinquantasette e mezzo di farina, che sono libbre 28 ventotto e mezzo ridotta in buona farina – 28 e mezzo.

 

1830 a dì 4 marzo pagato il detto Angelo un paolo di sale all' "annina" di Codiponte-

 

1830 a dì 4 agosto: ho dato a suddetto Angelo mio mezzadro soldi dieci dico 10.

 

1830 a dì 29 Agosto ho dato al mezzadro Giò. Domenico paoli sei effettivi 6.

 

1830 Ad' 15 maggio ho dato altra farina al detto mio mezzadro a conto come sopra in secchie n quattro, che è una soma, a barboni 32 prezzo corrente dico 32.

 

Adì 23 settembre 1830 il suddetto conto ammontando a filippi n nove "carbone secchia soldi" 9, ho dato il restante in contante. Saldo al detto mio mezzadro filippi 11 e mezzo per sua parte "mano propria" il pagamento ultimo furono due filippi effettivi, ""?? ed un soldo per errore carbone e dieci, soldi quattro "......."" al detto mezzadro da me volontariamente.

 

 

 

Agostino Michele e Giuseppe

 

(Andreani     e      Baruffi)