DI  GIOVANNI  PETRONILLI

LA LUNIGIANA

 

L’Innominato della Lunigiana

    "Razzie a Pontevecchio"

 

….Dal sagrato della parrocchiale si scorgono, tra un folto castagneto, alla destra di Equi, il paese di Aiola e più su il ‘Castellaccio’(Castello di S. Giorgio..periodo 1164 al 1470

N. Gallo), dominanti la valle del torrente Lucido alla confluenza

dei due rami  d’Equi e di Vinca.

Non molto lontano dal ‘Castellaccio’, che rammenta atroci delitti, si eleva il cenobio di San Giorgio,

in vetta ad un fantastico torrione di roccia viva.

Guardando al cenobio,adesso abbandonato, il pensiero esula da quel tenebrore, trasmigra in oasi di pace. Fu luogo di penitenza, insieme a pochi compagni , di Messer Matteo Filippo Caldani, un nobile veneto che,

da despota e sanguinario, divenne santo eremita.

Egli appare come una specie di Innominato avanti lettera : un uomo distaccato dalla fede, insensibile   ai sentimenti di carità, temuto ed odiato dalle popolazioni ; ma sul quale lo sguardo di Dio  era sempre chino.

Una mattina di primavera, il masnadiere, in compagnia di alcuni suoi servi, tornava al ‘Castellaccio’ sua  inespugnabile dimora. 

Aveva fatto largo bottino presso Ponte Vecchio, in quel di Cecina sul Bardine;

e i suoi recavano il prodotto della grassazione…………..

 

 

Ponte dei Bocciari prima del restauro
Ponte dei Bocciari prima del restauro