Scritto inviatoci dal sig. Marco Borghini

dell'ass. Gragnana Nostra

 

Trattativa vendita statue stele di Pontevecchio

 

 1) Mi sembra opportuno pubblicare per intero, nella parte che ci interessa, una lettera inedita inviata in data 30 Marzo 1909 dal Sign. Antonio Mercanti di Tenerano a Ubaldo Mazzini, lettera che attualmente è conservata nell'Archivio Storico della Civica Biblioteca della Spezia ( Epistolario U. Mazzini ), la quale chiarisce le fasi della trattativa per l'acquisto e, soprattutto, da quelle notizie che poi furono riprese dal Mazzini e da quanti altri descrissero quel ritrovamento :

" Gentilissimo Sig. Dottore,

Ricevuta la sua lettera del 27 andante, mi sono tosto il 28 recato a Pontevecchio per comunicare la risposta all'Antonelli (Stefano ndr), il quale mi disse che doveva sentire il suo socio comproprietario delle pietre (stele) certo Pelistri Andrea, ma che quanto prima lo averbbe fatto.

Ieri 29 sono venuti a Tenerano l'Antonelli col Pelistri Andrea e prima hanno risposto, per meno di mille lire non le avrebbero date, poi, dopo aver io loro dimostrato l'esagerazione dlle loro pretese, si sono piantati sulle 500 lire e non vogliono pensare al trasporto delle otto esistenti al Pontevecchio, manderebbero franca a Spezia quella che si trova a Carrara.

E con questa ultima parola se ne sono andati.

Così stanno le cose : c'è sempre una differenza tra la domanda e l'offerta ma non è più tale da spaventare come prima.

Se lei crede di aumentare, lo faccia sapere ; altrimenti non c'è che d'aspettare un poco, per vedere se diminuissero le pretese.

Le stele erano piantate di prospetto in mezzo a un quadrato di terra nerissima e pastosa come il burro; lo spessore di questa terra nera variava da 10 ai venti e più centimetri, il quadrato ricoperto di questa terra superava i venti metri quadrati di superficie...."